Pannella: Rutelli, bandiera che non si ammaina mai
lunedì 2 maggio 2016
Roma, 2 mag. (AdnKronos) - "Ogni tanto, tornando alle radici, Marco parla in abruzzese stretto. Compiere 86 anni è un bel traguardo, con una malattia che - sempre per usare una nota espressione sui caratteri degli abruzzesi - è sia forte che gentile. E' forte, purtroppo. Ma è anche gentile: non gli ha provocato finora sofferenze troppo gravi. Gli ho parlato anche oggi, come sono stato a trovarlo a casa, in questi mesi (l'ultima volta, anche con mia moglie Barbara)". Così Francesco Rutelli, in occasione degli 86 anni di Marco Pannella. "Amo questo modo di trasformare la sua malattia a casa in una sorta di pellegrinaggio laico, ed anche pubblico - prosegue l'ex sindaco di Roma - Anche se non ho voluto far pubblicità a quelle visite e quei colloqui; non ho fatto selfie, né video. Forse, a proposito del rapporto con la malattia, sono più all'antica di lui. Ma questa maniera pannelliana (con l'eccezionale supporto di Matteo Angioli e Laura Hart, e di una piccola cerchia di amici/compagni) è una sua volontà, e viene incontro al desiderio inconscio di molti: si spera di vivere molto più a lungo, ma si è curiosi di vedere le facce degli altri, nel tempo che avvicina la fine dell'esistenza terrena. Facce di circostanza. Facce ipocrite. Silenzi indifferenti, o feriti. Oppure, il desiderio e la capacità di tener vivo un dialogo. Difficile, o vividamente brillante. Comunque, autentico", osserva Rutelli.
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