Innocenzi nuovo presidente Associazione private banking italiano
lunedì 2 maggio 2016
Roma, 2 mag. (Labitalia) - Il consiglio di amministrazione di Aipb (Associazione italiana private banking), che riunisce gli operatori di private banking in Italia, ha nominato Fabio Innocenzi presidente, con un mandato che durerà 3 anni. Fabio Innocenzi è attualmente amministratore delegato di Ubs Italia e country head del gruppo Ubs in Italia. Innocenzi porterà avanti il lavoro svolto dal presidente uscente Maurizio Zancanaro, ad di Banca Aletti & C..“Il mio obiettivo alla guida dell’associazione -dichiara Fabio Innocenzi- è quello di proseguire il percorso di valorizzazione del private banking e dei suoi tratti distintivi. Il comparto già oggi vale 535 miliardi di euro e continuerà a crescere, negli ultimi anni l'aumento è stato mediamente del 5,7%, tenendo in considerazione che il mercato potenziale stimato complessivo è pari a 935 miliardi”.“Il mio mandato, reso più facile dall’ottimo lavoro del mio predecessore -fa notare- sarà quindi dedicato a creare le condizioni affinché Aipb possa continuare a valorizzare gli elementi che caratterizzano il private banking rispetto ad un servizio bancario generalista. Il private banking, nonostante uno scenario economico complesso e un contesto normativo in continua evoluzione, rappresenta un’industria in costante sviluppo in termini di quote di mercato e di personale addetto in virtù di un modello di business caratterizzato da un basso livello di assorbimento del capitale, limitati rischi di credito e posizione di liquidità strutturalmente positiva”.“Aipb -sostiene- dovrà in futuro affrontare nuove sfide. In primo luogo quella demografica perché la ricchezza tende a polarizzarsi in fascia di popolazione di età avanzata, con un ruolo sempre più importante della componente femminile. Una clientela non giovane ma sempre più competente, esigente e in grado di fruire della nuova tecnologia. Una tecnologia che fornirà soluzioni intelligenti, in grado di competere con l’attività tradizionale dei banker". "Gli operatori del settore -continua- avranno caratteristiche differenziate: ai grandi player specializzati che sfrutteranno le economie di scala si affiancheranno boutique snelle ed efficienti, che beneficeranno dell’evoluzione tecnologica e della possibilità di usare prodotti e piattaforme di terzi. La competizione tra player così diversi garantirà un grande vantaggio alla clientela”.Il neopresidente sarà affiancato dai vicepresidenti Paolo Molesini, ad e dg di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking e Paolo Contini, responsabile direzione private banking e wealth management di Cariparma. La scelta dei due vicepresidenti è in linea con l’indirizzo che da sempre contraddistingue l’associazione volto a rappresentare sia i grandi gruppi nazionali e internazionali, sia le unità specializzate nel servizio di private banking. Confermato vice presidente vicario Claudio Devecchi, professore ordinario dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
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