Appalti: Damiano, governo non ha considerato parere Parlamento e parti sociali
mercoledì 20 aprile 2016
Roma, 20 apr. (AdnKronos) - "In Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il Decreto legislativo sugli appalti. Il testo uscito dal Consiglio dei ministri non tiene conto delle modifiche indicate dal Parlamento. Le Commissioni di merito di Camera e Senato avevano scritto un identico parere proprio perché il Governo ne tenesse conto e apprezzasse lo sforzo prodotto. Le parti sociali erano state coinvolte e si era arrivati ad una conclusione condivisa". Ad affermarlo in una nota è Cesare Damiano, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera.Proprio per questo, spiega, "risulta ancora più incomprensibile la scelta di cambiare le carte in tavola su punti dirimenti: un altro schiaffo al Parlamento. Citiamo due questioni. La prima, riguarda l'inserimento della 'clausola sociale' nei bandi di gara per gli appalti che era tassativa: nell'ultima versione del Governo l'inserimento diventa eventuale. Credo che sia superfluo dare spiegazioni sulla differenza. La seconda questione riguarda il 'massimo ribasso' che viene consentito per i lavori fino ad un milione di euro, mentre le Commissioni parlamentari avevano chiesto una drastica riduzione dell'importo". "Va notato che le gare fino a tale tetto rappresentano l'80% del mercato", conclude Damiano.
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