Peroni: presidente Heineken, non ha saputo sfruttare la sua superiorità

mercoledì 20 aprile 2016
Milano, 20 apr. (AdnKronos) - "Peroni era leader tradizionale nel mercato, era l'unica che avrebbe potuto sopravvivere, ma alla fine non ha mai sfruttato la sua superiorità in modo effettivo". Piero Perron, presidente di Heineken Italia, commenta così la vendita ad Asahi del marchio Peroni, che dal 2003 era già di proprietà della multinazionale SabMiller. "Il problema - spiega - è che in Italia non c'è nessuna azienda che è riuscita a raggiungere dimensioni tali da poter restare indipendente nella grande competizione mondiale della birra".Quella di Peroni è la maggior acquisizione nella storia di Asahi, che entra così nel mercato europeo. "E' il loro debutto in Europa e - sottolinea Perron - c'è molta attesa. Vedremo cosa faranno i giapponesi. La cosa si materializzerà solo tra qualche mese quando il mega accordo arriverà a termine e si manifesteranno i nuovi azionisti. Noi come Heineken - continua - siamo consci della nostra forza, ma rispettiamo tutti i concorrenti: Asahi è una grande azienda e farà bene. Dicono che è meglio avere buoni competitor piuttosto che dei cattivi competitor, speriamo che siano buoni".
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