Sanita': controlli Enpam, irregolarita' in dichiarazioni 4700 medici e dentisti

Salute
AdnKronos
Roma, 9 mar. (Adnkronos Salute) - Nel corso del 2011 la Fondazione Enpam ha individuato 4.718 medici e dentisti libero professionisti che non avevano correttamente indicato i loro redditi ai fini previdenziali. Il risultato è stato ottenuto incrociando i dati con l’Anagrafe tributaria, un'attività che l’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri realizza dal 2006. Nell'aprile 2011 la Fondazione Enpam e l'Agenzia delle Entrate hanno inoltre firmato una convenzione per la cooperazione informatica, addirittura anticipando la successiva manovra estiva del Governo, che ha esteso questa possibilità a tutti gli enti previdenziali privati. "In totale nell'anno 2011 i controlli interni, i ravvedimenti volontari e gli incroci dei dati con l’Anagrafe tributaria hanno permesso alla Fondazione Enpam di emettere provvedimenti di regolarizzazione contributiva nei confronti di oltre 11.000 medici e dentisti liberi professionisti, per un importo totale posto in riscossione di circa 35 milioni di euro", riferisce una nota. Queste misure di controllo, che hanno riguardato gli iscritti al fondo generale Quota B dell’Enpam, mirano a garantire che tutti i medici e i dentisti che fanno libera professione maturino pensioni adeguate. "Molto spesso, infatti, capita che i sanitari, dopo aver correttamente dichiarato al fisco i loro redditi, dimentichino di regolarizzare la loro posizione contributiva, correndo il rischio di ricevere, al momento del pensionamento, assegni più bassi del previsto", ricorda l'Enpam. I liberi professionisti, inoltre, "hanno interesse a versare i contributi previdenziali perché sono interamente deducibili dalle tasse, con un risparmio fino al 43% sugli importi versati".

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