Usa: Borghi (Iv), 'Musk dominus Trump problema per democrazia'

politica
AdnKronos
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - “Musk apre il (pingue) portafoglio, per inondare di soldi la campagna elettorale di Trump. E, con lui, altri big della Silicon Valley”. “Perchè? Perché ogni trasformazione mediale determina l’assetto del nuovo potere. Siamo ormai entrati nell’era del capitalismo digitale, che non ha regole e non è soggetto ad autorità. E questo clima di ‘Far West’ è l’ideale per chi accumula ricchezze immense e non ne risponde in alcun modo, né in termini fiscali né in termini di responsabilità”. Lo scrive il senatore Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato, in un post sui social.“Carl Schmitt, il giurista inventore dello ‘stato di eccezione’ e raffinato studioso dei rapporti tra potere, violenza e diritto” “tornasse in vita direbbe che la sovranità -ossia il potere- oggi è di chi dispone delle informazioni in rete, perché ai fini dell’ottenimento del potere è decisivo sia il possesso che l’impiego delle informazioni (la foto di Trump al comizio in Pennsylvania dopo l’attentato lo dimostra plasticamente). Il dominio oggi è in connessione con le informazioni, con la loro raccolta e il loro impiego. E in questo, le Big Tech sono il corto circuito perfetto. Ecco spiegato perché Musk finanzia The Donald. E perchè, fra i due, è Musk il dominus. Un problema non da poco, per la democrazia di oggi e di domani”, conclude Borghi.

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