Fisco: Foti, 'con governo Meloni patrimoniale non ha strada'

politica
AdnKronos
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - "Ancora una volta la sinistra ci conferma di essere rimasta al secolo precedente, quando aizzava i propri adepti al grido ‘la proprietà un furto’. Da sempre Fratelli d'Italia si oppone ad ogni tentativo di esproprio che la patrimoniale realizzerebbe, ritenendo la stessa incompatibile con i principi di libertà economica. L’idea rilanciata dalla candidata del Partito Democratico, Cecilia Strada, di introdurre una patrimoniale quale ammortizzatore delle diseguaglianze, ci conferma che la sinistra nostrana non riesca andare oltre alla fallimentare politica del tassa e spendi, che ne caratterizza l’azione". Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. "Nei fatti, un aumento della tassazione si paleserebbe come ingiusto e iniquo - prosegue l'esponente di Fdi -, destinato a peggiorare un quadro già pesante di tasse e tributi che grava sulle famiglie e sulle imprese. Appare davvero sconcertante l’idea del Pd di introdurre la patrimoniale, rimettendo quindi per l’ennesima volta le mani nelle tasche degli italiani, proprio nel momento in cui il governo Meloni semplifica il fisco e taglia il cuneo fiscale. La patrimoniale, giova ribadirlo, è una bandiera che la sinistra sventola tutte le volte prima delle elezioni: e’ così anche stavolta? La domanda non è retorica poiché ci saremmo aspettati una netta e ferma presa di posizione di Schlein contro ogni e qualsiasi proposta di patrimoniale. Prendiamo atto che così non è e che il Partito Democratico, oltre al salasso sulla casa che ha concorso ad imporre a livello europeo, si appresta a proporre di aggiungerne uno ulteriore. Pare evidente che quella della sinistra contro i sacrifici degli italiani è una vera e propria ossessione, ma finché ci sarà il centrodestra al governo per la patrimoniale non ci sarà “Strada”, poco importa se con la s maiuscola o minuscola”, conclude.

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