(Adnkronos) - "C'è un'attività che l'agenzia svolge costantemente in stretto collegamento con le forze di polizia. Sono state fatte anche diverse ipotesi" su eventuali "saldature con ambienti del primo brigatismo" ma queste ipotesi "di fatto non trovano reale conferma", è il quadro tracciato da Parente. "E' evidente - ha osservato il direttore di Aisi - che quello che si sta muovendo nel mondo sta avendo una ripercussione anche interna. C'è un mondo che cerca una propria visibilità, indipendentemente dalle manifestazioni spontanee da parte di alcune aree. C'è una esigenza anche di altre componenti di ricercare, attraverso queste occasioni (le proteste di piazza, ndr), una visibilità e un tentativo di rimettersi in gioco. E' successo anche all'epoca delle prime manifestazioni contro la Tav: spesso c'erano dei tentativi di infiltrazioni anche di soggetti che non avevano nulla a che fare con gli antagonisti o con il movimento che se ne occupava".