IA: Mattarella riceve Fontana e Ascani, presentato rapporto Camera

politica
AdnKronos
Roma, 15 feb. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che ha presentato il rapporto del Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione di Montecitorio dal titolo 'Utilizzare l’intelligenza artificiale a supporto del lavoro parlamentare'. Era presente la vicepresidente dell'Assemblea di Montecitorio, Anna Ascani, presidente del Comitato.Un tema che suscita particolare attenzione da parte del Capo dello Stato. "Il cambiamento in atto -affermò nel dicembre scorso in occasione dell'incontro per gli auguri natalizi con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile- presenta potenzialità e rischi. Ha effetti concreti sulla vita delle persone. Tocca diversi ambiti e pone interrogativi nuovi che hanno profili giuridici, economici, sociali: rappresentano la sfida più alta sulla quale la politica è chiamata a esercitare la sua responsabilità". "Pensiamo alle importanti applicazioni della stessa intelligenza artificiale e delle nuove preziose capacità di calcolo in campo sanitario, nella diagnostica, nella cura di malattie che sembravano incurabili. O alle grandi potenzialità delle nuove tecnologie nel campo energetico, in agricoltura, nella transizione verso modelli di sviluppo ecosostenibili, nella lotta alla fame. Dell’intelligenza artificiale bisogna, peraltro, anche valutare con attenzione gli effetti sul mercato del lavoro"."Sotto altro profilo -disse ancora Mattarella- va considerato che la gestione delle tecnologie più avanzate è, nei fatti, patrimonio esclusivo di poche grandi multinazionali che, oltre a detenere una quantità imponente di dati personali –talvolta artatamente carpiti– possono condizionare i mercati, incluso quello che, abitualmente, loro stesse definiscono il mercato della politica"."Ci troviamo nel mezzo -sottolineò poi il Presidente della Repubblica nel messaggio di fine anno- di quello che verrà ricordato come il grande balzo storico dell’inizio del terzo millennio. Dobbiamo fare in modo che la rivoluzione che stiamo vivendo resti umana. Cioè, iscritta dentro quella tradizione di civiltà che vede, nella persona -e nella sua dignità- il pilastro irrinunziabile".

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