(Adnkronos) - Tratto il dado, Piantedosi ha comunicato la decisione alla vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, al commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson, alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, al segretario generale del Consiglio dell’Unione europea Thérèse Blanchet e ai ministri dell’Interno degli Stati membri Ue e dei Paesi associati Schengen. Per spiegare l'accelerazione, il governo ha richiamato la "costante pressione migratoria cui l’Italia è soggetta, via mare e via terra- 140 mila arrivi sulle coste italiane, +85% rispetto al 2022. Nella sola regione del Friuli Venezia Giulia, dall’inizio dell’anno, sono state individuate 16 mila persone entrate irregolarmente sul territorio nazionale", ha ricordato Palazzo Chigi nella nota in cui ha annunciato la stretta, rimarcando "la necessità di un ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo". Poiché, nelle valutazioni nazionali, "le misure di polizia alla frontiera italo-slovena non risultano adeguate a garantire la sicurezza richiesta". Si cercherà di introdurre la stretta "in modo da garantire la proporzionalità della misura, adattate alla minaccia e calibrate per causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico merci". Evitando contraccolpi, per quanto possibile, sui commerci che transitano dalla rotta balcanica. "Ulteriori sviluppi della situazione ed efficacia delle misure verranno analizzati costantemente, nell’auspicio di un rapido ritorno alla piena libera circolazione". Ma il Medio Oriente brucia, difficile che 10 giorni siano sufficienti per tornare alla normalità. "Si andrà di proroga in proroga, step by step. Ma sarà lunga...", si lascia sfuggire una fonte dell'esecutivo.