Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "L'aggressione di Hamas contro i civili israeliani è atroce e disumana e la nostra condanna nei confronti del terrorismo di matrice islamista non può che essere totale. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime e auspichiamo la immediata liberazione degli ostaggi. Il rischio che adesso altri civili paghino per colpe non proprie è altissimo". Così in una nota i parlamentari e le parlamentari dell'intergruppo per la pace tra Israele e Palestina, Stefania Ascari, Carmela Auriemma, Laura Boldrini, Susanna Camusso, Dario Carotenuto, Susanna Cherchi, Concetta Diamante, Nicola Fratoianni, Peppe De Cristofaro, Arnaldo Lomuti, Tino Magni, Andrea Quartini, Marianna Ricciardi, Arturo Scotto e Stefano Vaccari."Ogni possibile prospettiva di pace - continuano - appare sempre più difficile, l’obiettivo dei 'due popoli, due Stati' non è mai stato lontano come adesso. Il contesto storico nel quale questo dramma è maturato ha molto a che fare con le responsabilità e l’assenza di iniziativa politica della comunità internazionale. L’intergruppo per la Pace tra Israele e Palestina ha più volte denunciato l’occupazione militare della Cisgiordania e di Gerusalemme est, così come gli insediamenti illegali dei coloni, che hanno alimentato il radicalismo islamista di Hamas, ma ci siamo scontrati con l’indifferenza dei media e l’inerzia delle istituzioni. Se la comunità internazionale non avesse scelto la strada dell’impotenza davanti a tali oppressioni e alle violazioni sistematiche dei diritti umani e, al contrario, avesse indotto il governo israeliano a rispettare le risoluzioni Onu, con ogni probabilità il conflitto non sarebbe degenerato fino al punto in cui ci troviamo oggi né gruppi terroristici come Hamas avrebbero tratto forza dalle sofferenze dei palestinesi di Gaza che vivono in una prigione a cielo aperto, impossibilitati a muoversi dalle proprie stesse terre". "Riaffermare la realtà dei fatti non significa in alcun modo giustificare la violenza: il terrorismo è nemico della democrazia, della libertà e della pace. Sempre e in ogni angolo del mondo. L’odio sedimenta nello stallo e quello a cui stiamo assistendo è l'atto estremo di una situazione mai risolta da cui si è scelto di distogliere lo sguardo per troppo tempo. Ora è necessario garantire la protezione dei civili israeliani e palestinesi ed evitare che lo scontro tra governo israeliano e Hamas si allarghi. La sicurezza sarà raggiungibile solo realizzando uguali diritti per tutti e dando concretezza alla formula 'due popoli, due Stati' con il riconoscimento dello Stato della Palestina che conviva in pace e sicurezza con lo stato di Israele. Non c'è altra via che affermare realmente il rispetto del diritto internazionale per interrompere questa terribile spirale di violenza: pace, occupazione e terrorismo non possono coesistere", concludono i parlamentari dell'intergruppo.