Torino , 2 ott. - (Adnkronos) - L’autonomia “non è la secessione dei ricchi, non è un attacco all’unita nazionale ma la volontà di portare più responsabilità”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a margine del Festival delle Regioni e delle Province autonome in corso a Torino. L’autonomia, ha spiegato Zaia “è più che un desiderio, è un caposaldo della Costituzione, come ha ricordato anche il presidente Mattarella, che ringrazio per la lucidità nella sua esposizione, che ha parlato dell’articolo 114 ma ricordiamoci che l’autonomia era prevista anche dai Padri costituenti. Questa nostra Costituzione è autenticamente federalista. Il vero guaio è la gestione centralista di questo Paese. Einaudi nel ‘48 diceva ‘a ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta’”. “L’autonomia - sottolinea ancora il presidente del Veneto - non è, come qualcuno vorrebbe definirla, secessione dei ricchi o un atto sovversivo ma è la volontà di dare compimento a quanto previsto nel dettato costituzionale. Il problema è che la gestione del paese è stata squisitamente centralista e non federalista. La Costituzione invece è federalista. Non è la secessione dei ricchi, non è un attacco all’unita nazionale ma la volontà di portare più responsabilità. Per citare l’ex presidente Napolitano, quando gli chiesero cosa pensasse dell’autonomia quando il Veneto iniziò il percorso, rispose che l’autonomia è una vera assunzione di responsabilità”, ha detto ancora. "Penso che sia fondamentale -continua ancora-, sempre di più, far sentire la propria voce, non come senso di protesta ma come senso di apporto costruttivo. E' innegabile che i nostri territori abbiano avuto, fino a poco tempo fa, almeno il 33% di strade in meno rispetto alla media nazionale. Il Veneto è la seconda regione d'Italia per Pil con 180 miliardi ed ha bisogno come il pane per le attività umane di infrastrutture". conclude