Napolitano: Camera (Italiastatodidiritto), 'sua azione politica esempio per premierato'

politica
AdnKronos
Roma, 25 set. (Adnkronos) - "Giorgio Napolitano è stato uno dei personaggi più rappresentativi della storia dell’Italia repubblicana, protagonista nella vita politica del Paese prima, e poi nelle istituzioni, fino ad arrivare alla più alta carica dello Stato. Il suo operato di presidente della Repubblica resterà alla storia per diverse ragioni, pur rimanendo sempre attento custode dei principi costituzionali, è indubbio che abbia saputo interpretare il suo ruolo in modo moderno, soprattutto in frangenti in cui la stagione del parlamentarismo, così come lo avevano disegnato i costituenti, iniziava a mostrare le proprie crepe". Così in una nota Guido Camera, presidente di Italiastatodidiritto. "Come noto – sottolinea Camera -, il presidente della Repubblica riveste anche il ruolo di presidente del Consiglio superiore della magistratura. Ciononostante, Giorgio Napolitano si è dimostrato capace di posizioni molto ferme a tutela del principio di separazione dei poteri, decidendo di sollevare un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato verso la Procura di Palermo per le intercettazioni telefoniche in cui era rimasto indirettamente coinvolto mentre parlava con Nicola Mancino, già ministro, nell’inchiesta sulla trattativa Stato-Mafia". "La Corte costituzionale - ricorda ancora - gli diede ragione, con una sentenza che andrebbe sempre riletta quando si parla di Stato di diritto. Fu il primo presidente rieletto nel suo mandato, facendo scaturire una prassi che si è confermata con Sergio Mattarella". "Se mai realmente si inizierà a parlare di cambiare l’attuale forma di governo, prevedendo l’elezione diretta da parte dei cittadini del presidente del Consiglio dei ministri (il c.d. 'premierato'), o il 'semi presidenzialismo', certamente l’azione politica e istituzionale di Giorgio Napolitano quale presidente della Repubblica sarà un esempio da studiare a fondo e con la massima considerazione, sia dal punto di vista politico–istituzionale che del diritto costituzionale", conclude Camera.

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