Roma, 10 ago. (Adnkronos) - "Non bastavano decenni di spiagge ‘regalate’ ad amici ed eredi per l'eternità. Balneari che, pagando canoni irrisori, hanno realizzato enormi guadagni. Non bastavano i recenti ennesimi rincari per sdraio e ombrelloni a danno del turismo. Ecco che nel 31% di stabilimenti (257) ispezionati dai Nas sono state riscontrate irregolarità: da strutture abusive a carenze igieniche, da cibi scaduti a inosservanze della normativa sulla sicurezza. Si dia al più presto seguito alla sentenza della Corte di Giustizia Ue per una selezione tramite gara imparziale e trasparente dei concessionari". Lo dichiara Valerio Federico della direzione nazionale di +Europa. "Il Consiglio di Stato ha già contestato il disgraziato tentativo del governo Meloni di prorogare gli affidamenti esistenti a tutto il 2024, quindi nessuna proroga sia consentita oltre il 31 dicembre 2023 per contratti in scadenza e si proceda finalmente a una sistematica assegnazione tramite gara a beneficio di tutti tranne che delle incrostazioni clientelari italiche. La concorrenza, come noto, porta qualità più alta e prezzi più bassi, ma rischia di portar via anche le sacche di consenso che garantiscono le corporazioni tutelate italiane", conclude Federico.