Roma, 9 ago. (Adnkronos) - "Per aiutare imprese e famiglie la presidente Meloni ha deciso di imporre una tassa aggiuntiva 'sui margini ingiusti' dei profitti conseguiti dalle banche italiane. Dunque, la decisione è stata presa dopo aver individuato dei 'margini ingiusti' negli utili netti. Meloni, o, in sua vece, il silente ministro dell’Economia, il bocconiano Giancarlo Giorgetti, non ha avvertito la necessità di spiegare agli italiani da quale livello in su il margine di profitto di una banca oggi, domani di un’azienda farmaceutica, debba ritenersi ingiusto". Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, che poi continua: "Non sorprende un comportamento simile da parte sua. Neppure sorprende il plauso di Giuseppe Conte. Sorprende, e non poco, che una tale misura sia condivisa dalla segretaria del Pd, un partito ex-riformista". "Con questo governo si stanno alzando nuove folate di populismo, non nella stessa forma radicale del 2018-2019, ma il segnale è netto ed è arrivato ai mercati, a prescindere dall’andamento quotidiano della Borsa valori. Sarà da vedere nell’arco delle prossime settimane quanto il provvedimento del governo potrà impattare nella definizione della legge di bilancio. Azione esprime la propria preoccupazione per decisioni prese molto d’istinto e con poca avvedutezza", conclude Ruffino.