Roma, 7 ago. (Adnkronos Salute) - Negli attacchi hacker, molti quelli registrati in Italia negli ultimi anni, a farne le spese sono soprattutto strutture sanitarie come ospedali, laboratori o centri specializzati che, insieme agli enti governativi, conservano quantità significative di dati sensibili. Un fenomeno esploso in pandemia e che in questo ultimo anno ha toccato cifre significative, come riportato nell’ultimo white paper dell’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale e dalla Clusit: più del 13% degli attacchi informatici come ransomware ha avuto come obiettivo una struttura sanitaria, pari al +24,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. Secondo poi lo studio di SOCRadar, sono state censite 464 risorse nel Dark web che vendono dati sanitari (il 35% in più rispetto al 2021). A citare i dati è l'università telematica Unicusano, in una nota, presentando il suo nuovo master dedicato alla gestione in sicurezza dell’innovazione digitale in sanità. Alla base di queste azioni criminali - si legge nella nota Unicusano - l’alto valore dei dati e delle informazioni gestite, l’uso di tecnologie obsolete in ambito sanitario e la mancanza di preparazione e di cultura sulla cyber security sia tra il personale medico sia tra gli utenti finali. Nei prossimi anni, inoltre, la telemedicina diverrà sempre più centrale nell’organizzazione dei servizi sanitari: grazie a dispositivi di ultima generazione, sarà possibile monitorare i pazienti da remoto riducendo gli accessi in ospedali.Il nuovo master di II livello “La gestione dell’innovazione digitale nella sanità: Data Protection Officer, cyber security and information security specialist”, promosso da Unicusano, punta dunque a formare adeguatamente alcune figure professionali indispensabili oggi per la vita di una struttura sanitaria: il Data Protection Officer per l’organizzazione e la protezione dei dati sensibili in ambito sanitario, tecnici IT, amministratori di sistema e impiegati informatici. Il master, della durata di 1.500 ore, fornirà ai corsisti tutti gli strumenti per operare efficientemente nel settore e la conoscenza approfondita della normativa sulla protezione dei dati applicata nel quotidiano.