Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Quali sono stati i criteri seguiti dall’esecutivo del redigere l’allegato in cui si trova l’elenco dei comuni che potranno beneficiare delle misure del Dl Alluvione sui ristori e le risorse per la ricostruzione?". Lo chiede Naike Gruppioni, deputata di Azione-Italia Viva, con un’interrogazione al ministro dell’Ambiente. "Nell’elenco contenuto nell’allegato al decreto Alluvione - spiega -, sono indicati i comuni per i quali sono previsti ristori e risorse destinate alla ricostruzione dopo gli eventi alluvionali che hanno colpito i territori di Emilia Romagna, Toscana e Marche. Nonostante siano stati colpiti in modo violento dai fenomeni piovosi di maggio, nella lista non figurano alcuni comuni del bolognese che, pertanto, risultano esclusi da tutte le misure contenute nel decreto". "A seguito di alcuni sopralluoghi della sottoscritta, effettuati insieme ad altri parlamentari nei comuni di Pianoro e Monterenzio abbiamo potuto verificare che questi due comuni non potranno beneficiare di alcuna delle misure previste dalle norme vigenti. Esclusi, sono rimasti anche i comuni di Saffi, Collina, Bellaria, San Savino a Bologna, Castel Guelfo, Castel Maggiore, Castel San Pietro, Castenaso, Imola, Medicina, Ozzano, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi. Nessuno degli abitanti di queste zone, nonostante si trovino in condizioni di grande difficoltà, potrà dunque contare né sui ristori né sulle risorse destinate alla ricostruzione. Il governo chiarisca se e in che modo abbia intenzione di supportare questi comuni e le loro popolazioni, tanto per quanto riguarda i ristori quanto in relazione all’ attribuzione delle risorse necessarie alla ricostruzione", conclude Gruppioni.