Roma, 27 lug. (Adnkronos) - "In campo c'è l'unità delle opposizioni, un fatto non sempre frequente, che spero possa allargarsi ulteriormente, ma il nostro principale alleato è la realtà, perché di fronte alla realtà valgono veramente a poco gli espedienti dialettici, gli esercizi acrobatici che sono stati messi in campo come argomenti in queste settimane". Lo ha detto il deputato del Pd ed ex Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in aula alla Camera nel corso della discussione generale sulla proposta di legge per il salario minimo."Dovete riflettere sul fatto che il lavoro povero è più forte nel Sud e nelle isole, nelle microimprese, nei servizi, cioè dove il sindacato non c'è o spesso è troppo debole per spuntare salari migliori: la nostra proposta integra la contrattazione e non punta a indebolirla. "Dobbiamo dirci una verità: non è vero che il lavoro povero riguarda soltanto i lavoratori poveri, e non per una questione etica. La cattiva contrattazione condiziona anche la buona contrattazione". Sottolinea Orlando: "Questo non significa criminalizzare le imprese. Ci sono imprese rapaci, perché chi applica 5 euro, 4 euro, in settori come il turismo, che in questo momento hanno un boom storico, può essere qualificata solo come impresa rapace. Ma ci sono anche imprese di servizi, che lavorano con la pubblica amministrazione e che sono costrette ad applicare quei salari. Allora firmiamo insieme una proposta di legge che cancelli il massimo ribasso dagli appalti della pubblica amministrazione. Subito". "La risposta non può essere la polemica, non può essere l'aggressione, non può neanche essere semplicemente il tentativo di delegittimare gli interlocutori, perché, se anche ci riusciste, il problema è che potete anche convincere i vostri compagni di partito, ma non convincerete gli italiani che non arrivano alla fine del mese".