Rai: Gasparri, 'no a libertà di insulto per Saviano'

politica
AdnKronos
Roma, 27 lug. (Adnkronos) - "Insulta quelli che considera avversari politici e poi fa pure la vittima parlando di 'squadrismo anti intellettuali': quello di Saviano e dei suoi improbabili sostenitori politici è un caso da studiare. Attaccano il prossimo e poi si ergono a perseguitati. Se non fosse una sorta di rappresentazione studiata a tavolino, una strategia del vittimismo immotivato e pretestuoso, ci sarebbe da effettuare una più approfondita verifica. Invece il caso Saviano e c. è la migliore sintesi della presunzione della sinistra. Io sono la giustizia e indico colpevoli e innocenti. Io sono la verità e i miei insulti sono esenti da critiche, repliche, codici etici. Io sono io e voi non siete nulla. Questo il ‘codice’ savianeo. Ma noi non ci sottomettiamo. E abbiamo chiesto che per lui in Rai valgano le regole esistenti e già applicate ad altri. Non esiste la libertà di insulto per Saviano. Ridicoli poi i suoi adepti che evocano la commissione Antimafia che si deve occupare di cose serie non di tv minore. Non esiste un ‘codice’ diverso per la sinistra e i suoi supponenti portavoce. Saviano troverà altre sedi per i suoi insulti. Pare che i megafoni non gli manchino". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

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