Roma, 26 lug. (Adnkronos) - "La decisione dei vertici Rai di non inserire in palinsesto il programma con Roberto Saviano è una decisione di buon senso: chi appella un ministro della Repubblica italiana ‘ministro della mala vita’ offende le istituzioni e utilizza un linguaggio incompatibile con il servizio pubblico. Saviano è oggettivamente indifendibile, la sinistra che utilizza la commissione Antimafia per sollevare la polemica politica finalizzata a difendere l’indifendibile è inqualificabile. Con le nuove vicedirezioni delle testate in Rai è finalmente tornato il pluralismo, dopo un decennio di ‘okkupazione’ militare da parte di una sinistra che vorrebbe ancora imporre al pubblico una tv di Stato fortemente ideologizzata. E’ bene che comincino a farsene una ragione". Lo dichiara Francesco Filini, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia nella commissione Vigilanza Rai.