Giustizia: M5S, 'superato limite decenza, governo colpisce pilastri legalità'

politica
AdnKronos
Roma, 15 lug. (Adnkronos) - "Sulla giustizia il governo ha veramente passato il segno, si è superato ogni limite di decenza. Dal giorno del suo insediamento il ministro Nordio inonda il Paese di annunci e intenti che si traducono in durissimi colpi ai pilastri del controllo di legalità. Parole in libertà che indeboliscono i migliori strumenti che abbiamo per contrastare ogni forma di malaffare o in ogni caso la credibilità della nostra giustizia". Così i rappresentanti del M5S nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D'Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato, Roberto Scarpinato e la coordinatrice del comitato Giustizia del Movimento 5 Stelle Giulia Sarti."Negli ultimi giorni la situazione è definitivamente degenerata: lui e altri esponenti dell'esecutivo e della maggioranza annunciano ai quattro venti una separazione delle carriere pensata contro i magistrati ma che andrebbe contro l'interesse dei cittadini, una revisione del concorso esterno in associazione mafiosa, persino la messa in dubbio dell’obbligatorietà dell'azione penale. Tutto ciò dopo la presentazione di un ddl che cancella il contrasto agli abusi di potere, tra lo stupore dell'Unione Europea e di tanti esperti ascoltati in audizione in Parlamento e con l'evidente preoccupazione di altre istituzioni repubblicane". "Di fronte a questo scempio, dal centrodestra c'è chi dà manforte al ministro e chi lo smentisce con imbarazzo e timidezza. L'Italia non merita tutto ciò, i cittadini e la nostra democrazia hanno bisogno di una giustizia solida, autorevole, in grado di riparare i torti e garantire i diritti di tutti. Il governo deve fermarsi, è in gioco la credibilità delle nostre istituzioni".

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