Iran: Di Giuseppe (Fdi), 'con Rajavi per rispetto diritti umani'

politica
AdnKronos
Roma, 14 lug. (Adnkronos) - “Sono uno dei parlamentari che ha incontrato, Maryam Rajavi, leader di un movimento per la libertà degli iraniani che, oggi, durante un incontro con il nostro ambasciatore Giuseppe Perrone, il direttore per gli Affari europei presso il ministero di Teheran ha definito ‘terrorista’. L’Italia conosce bene il terrorismo, lo ha combattuto e lo ha sconfitto. La signora Rajavi lotta affinché nel suo Paese siano rispettati i diritti umani e cessino le violenze nei confronti dei cittadini che chiedono libertà e la fine della discriminazione nei confronti delle donne”. Così Andrea Di Giuseppe, unico deputato di Fratelli d’Italia eletto all’estero, ha commentato l’invito rivolto da Teheran al nostro governo ‘a evitare di trasformare il Paese in un rifugio per terroristi’.“Sappiamo di violenze, esecuzioni e torture – per non parlare dei desaparecidos – avvenute in Iran in seguito alle proteste contro la brutale uccisione di Mahsa Amini, arrestata e picchiata a morte dalla polizia morale perché indossava male l’hijab. Nessun popolo dovrebbe vivere sotto una dittatura e nessuna donna dovrebbe essere spogliata dei suoi diritti: le politiche selettive e doppie rispetto al sesso sono inaccettabili e medioevali. Ringrazio la presidente Rajavi per il suo operato, lo straordinario coraggio e la forza che infonde ai suoi connazionali, in particolare alle donne". "Ribadisco quando dissi ad aprile in occasione di un evento organizzato alla Camera dalla collega Elisabetta Gardini: l’Iran è un ‘governo canaglia’ che supporta con la vendita di armi gli Stati a lei vicini ma lontani dal consesso internazionale. Riteniamo doveroso il rispetto dei diritti fondamentali degli esseri umani: come detto dal presidente Giorgia Meloni, le repressioni con l’uso della violenza e della pena di morte per le proteste in piazza sono intollerabili e inaccettabili”, conclude.

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