Roma, 14 lug. (Adnkronos) - "Porte girevoli e conflitto d'interesse continuano a martellare le istituzioni europee. L'ultima notizia è il prossimo insediamento dell’economista statunitense Fiona Scott Morton a Chief competition economist della Commissione europea. Scott Morton ha già coperto incarichi di governo negli Stati Uniti e ha lavorato per Apple e Amazon, consulenze che ha tenuto nascoste e che sono state rivelate dalla stampa. Non si trovava proprio nessun altro?". Lo ha detto Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, dopo la chiusura della plenaria a Strasburgo."Sul contrasto alla corruzione, al conflitto d’interessi, alle porte girevoli e all’azione delle lobby, l’Unione europea si gioca buona parte del suo avvenire e la sua credibilità nei confronti dei cittadini dei 27 Stati membri. Stiamo cercando di riformare le regole del Parlamento europeo su trasparenza, integrità, responsabilità e lotta alla corruzione e il Movimento 5 Stelle ha presentato alcuni emendamenti rafforzativi. Purtroppo il grande problema delle 'porte girevoli' e del conflitto d’interesse restano ancora senza risposta", aggiunge la pentastellata che poi afferma che "non esiste ancora una contromisura efficace da parte delle istituzioni europee a queste forme di minaccia, sulle quali nei tanti dibattiti che ho organizzato in Italia e a Bruxelles con europarlamentari di diversi gruppi politici emerge spesso la perplessità e la frustrazione di cittadini e associazioni". Per Pignedoli, "per risolvere il problema gli strumenti esisterebbero, come è stato già fatto in tanti Paesi. L’Unione europea è al palo: nello studio che ho commissionato a tre studiosi internazionali come Andrew Schmulow, Jeff Hauser e Alberto Alemanno, emerge chiaramente che la Commissione europea ancora sottostima gli effetti delle revolving doors e del conflitto di interessi. Ci vuole un cambio di passo", conclude.