Roma, 3 lug. - (Adnkronos) - "Per Forza Italia, ma anche per importanti sindacati come la Cisl, la strada giusta è quella di rendere ancora più qualitativa la contrattazione sindacale che in Italia già copre il 90% dei contratti, primo paese in Europa. Il reddito minimo comporterebbe addirittura il rischio, per i lavoratori che oggi, grazie alla contrattazione percepiscono più di 9 euro l’ora, di vedere ridotto il loro attuale compenso. La proposta di FI è che per quei contratti al di fuori della contrattazione, deve essere prevista l’applicazione del valore medio del salario minimo vigente dai contratti nazionali delle maggiori sigle sindacali per la tipologia di lavoro. Occorre osservare che il Governo è già impegnato a sostenere il potere d’acquisto dei redditi bassi con il taglio del cuneo fiscale e l’aumento delle pensione minime che Forza Italia vuole giunga, a fine Legislatura, a mille euro". Lo ha dichiarato Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia, a Mattino 5.