Roma, 15 mar. (Adnkronos) - “Noi intendiamo percorrere la strada della neutralità tecnologica”. Così il premier Giorgia Meloni, in Aula alla Camera, rispondendo a un question time sul processo di transizione ecologica nella filiera dell'automotive, in vista della deadline del 2035. "La semplice incentivazione all'elettrico - afferma il presidente del Consiglio - rischia di delocalizzare la produzione automobilistica in Paesi extra Ue dove, per giunta, quei prodotti teoricamente destinati a ridurre le emissioni di CO2 vengono spesso realizzati con processi altamente inquinanti. Come lo stesso elettrico non è scevro da esternalità ecologiche negative: basti pensare al problema dello smaltimento delle batterie, dell'estrazione dei materiali necessari a produrle"."In Europa - ha rimarcato Meloni - abbiamo spiegato che è possibile conseguire gli stessi obiettivi impiegando altre tecnologie oltre all'elettrico, come i carburanti sintetici, senza un appiattimento acritico su strategie che premiano gli interessi di altri paesi e penalizzano il nostro. Il rinvio del voto ci ha soddisfatti, il nostro obiettivo è consegnare a chi verrà dopo di noi una terra più pulita senza devastare il nostro sistema produttivo e creare altri disoccupati".