Roma, 2 dic. (Adnkronos) - "Il conflitto ucraino sta producendo enormi ripercussioni nei Paesi nordafricani, che dipendono per l'80% dal grano proveniente dall'Ucraina o dalla Russia". Sono le parole di Papa Francesco in un messaggio inviato al Rome Med-Mediterranean Dialogues in corso a Roma, nel quale spiega come la crisi alimentare determinata dalla guerra deve "esortarci a prendere in considerazione la totalità della situazione reale in un'ottica globale". Per Bergoglio, la guerra in corso in Europa mette in luce non soltanto i suoi effetti più diretti e propri di ogni conflitto, come le vittime militari e civili che causa, ma anche la globalizzazione dei problemi, a partire dalla crisi energetica, a quella finanziaria, a quella umanitaria e, infine, a quella alimentare."Così come non si può affrontare la crisi energetica prescindendo da quella politica - aggiunge il Pontefice - non si può risolvere la crisi alimentare a prescindere dalla persistenza dei conflitti o la crisi climatica senza prendere in considerazione il problema migratorio o il soccorso alle economie più fragili o ancora la tutela delle libertà fondamentali. Né si può prendere in considerazione la vastità delle sofferenze umane senza tener conto della crisi sociale, in cui, per un profitto economico o politico, il valore della persona umana viene sminuito e i diritti umani vengono calpestati".