Roma, 9 nov. (Adnkronos) - “Certo da un parlamentare della Repubblica che usa termini così raffinati non mi aspetto che possa capire. Aggiungerei per restare in sintonia con volgarità insulse e banali che 'con la cultura nun se magna'…". Così Fabio Rampelli ribatte al tweet di Carlo Calenda. "Peccato che i forestierismi in uso nella nostra lingua sono un’emergenza culturale di cui tutti parlano, comprese l’Accademia della Crusca e l’Accademia dei Lincei. Peccato che l’identità italiana faccia Pil, peccato che la democrazia preveda che tutti i cittadini debbano saper leggere e capire l’idioma delle istituzioni, compresi quelli non istruiti. Tutte vaccate?”.