(Adnkronos) - Lo stesso giudice, nell'ordinanza con cui ha convalidato l'arresto, sottolineava "un auspicabile accertamento tecnico sull'imputabilità dell'indagato" ritenendo tra l'altro "particolarmente elevato il pericolo di recidivanza". Nell'ordinanza si rimarca "una personalità priva di freni inibitori, capace di manifestazioni di incontrollabile e brutale violenza. A ciò deve aggiungersi la considerazione che si è trattato di un raptus improvviso, di cui si ignorano ancora con precisione le cause".Inoltre, "Pur non essendovi traccia documentale di una storia psichiatrica dell’indagato, difficilmente una furia omicida di tale portata può essersi scatenata all’improvviso, senza alcuna avvisaglia di un qualche cambiamento dei processi cognitivi ed emotivi; e, soprattutto, altrettanto difficilmente può restare un episodio isolato, sia nel caso in cui sia dovuta ad un qualche scompenso psicotico, che ad un qualche processo cognitivo o emotivo che non ne abbia inficiato la coscienza e volontà".