Kiev, 28 ott. (Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir Putin, continuando a negare la sovranità ucraina durante il suo intervento di ieri al forum Valdai, ha reso evidente che sono impossibili negoziati seri con la Federazione Russa. Lo sostiene un rapporto dell'Istituto per lo studio della guerra (Isw)."Il presidente russo Vladimir Putin continua a respingere l'idea della sovranità dell'Ucraina e questo è fondamentalmente incompatibile con negoziati seri scrivono gli analisti dell'Isw - Putin ha affermato che 'l'unica vera garanzia della sovranità ucraina' può essere solo la Russia, che 'ha creato l'Ucraina'... Le dichiarazioni di Putin negano il fatto che l'Ucraina sia uno stato pienamente sovrano, che la Federazione Russa abbia riconosciuto la sovranità dell'Ucraina e che il popolo ucraino esiste come nazione indipendente. La perpetuazione da parte di Putin della narrativa secondo cui l'Ucraina e la Russia sono un unico popolo, diviso in stati diversi da circostanze storiche arbitrarie, indica il suo obiettivo permanente: distruggere lo stato ucraino e cancellare il concetto stesso di popolo ucraino".Isw rileva che le dichiarazioni del presidente russo, dovrebbero dare luogo a una seria riflessione sulla questione se la guerra della Russia contro l'Ucraina sia un atto di genocidio, poiché il genocidio è legalmente definito come 'azioni compiute con l'intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso'".