Monza: droga, maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio, due uomini rimpatriati

cronaca
AdnKronos
Milano, 22 ott. (Adnkronos) - Due cittadini extracomunitari, irregolari sul territorio italiano, sono stati raggiunti da altrettanti provvedimenti di espulsione, eseguiti dal questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio. Si tratta di un 39enne tunisino, in Italia dal 2006 e di un 21enne albanese, irregolarmente presente in Italia dal 2020. Il primo è stato rintracciato sul territorio italiano lo scorso 20 ottobre a Limbiate a seguito di un controllo in un albergo. L'uomo aveva esibito un passaporto con una foto che non corrispondeva a lui: sottoposto a un controllo più approfondito, si è scoperto che a suo carico risultavano numerosi e gravi precedenti penali. Oltre ad aver violato le norme sull’immigrazione per essere clandestinamente presente in Italia, l'uomo si era reso più volte responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti: nel 2008 era stato condannato a due anni di reclusione per tentato omicidio e nel 2015 era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente. Dopo aver scontato la pena, era stato trattenuto al cpr di Sassari, dal quale era stato però dimesso per mancata identificazione. Essendo emerse le sue esatte generalità, il questore Marco Odorisio ne ha disposto il trattenimento al cpr di Milano, dove sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.Il 21enne, invece, irregolarmente presente in Italia dal 2020, lo scorso mese di dicembre è stato prima sanzionato per aver violato le prescrizioni imposte dal governo per contenere il contagio da Covid; poi, pochi giorni dopo, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. A febbraio 2022 è stato quindi arrestato in flagranza di reato per furto in abitazione, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento e sottoposto a custodia cautelare in carcere per poi essere sanzionato con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. E a giugno è stato nuovamente arrestato, in custodia cautelare, dal momento che durante una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 68 grammi di hashish, un bilancino di precisione funzionante e 5.350 in contanti. Condannato alla pena di un anno di reclusione e 1.400 euro di multa, è stato scarcerato e accompagnato presso l’ufficio immigrazione. Per lui il questore ha disposto l’accompagnamento immediato in frontiera. E il provvedimento esecutivo, convalidato dal giudice di pace di Monza, è stato adempiuto ieri, con l’accompagnamento a Malpensa, dove è stato imbarcato su un volo per l’Albania.

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