Roma, 20 ott. (Adnkronos) - “Le parole di Berlusconi su Putin sono totalmente inaccettabili- dice Casini-. Per lui, è stata una mancata occasione per tacere. In questo momento Putin non può avere nessuna comprensione da parte dei democratici del mondo, e di quelli italiani in particolare. I terribili massacri a cui le forse russe sono spinte dalla politica di Putin possono suscitare solo sdegno, nessuna forma di comprensione". Così Pier Ferdinando Casini a margine di un incontro all’Università degli Studi Internazionali di Roma–Unint su Guerra e Pandemia organizzato dalla Scuola di Scienze della Politica. "Davvero non so perché Berlusconi ha pronunciato simili parole, non voglio indagare, non sono uno psicologo. Posso solo ribadire che sono inaccettabili. Rispetto il presidente Berlusconi, ma c’è un dissenso profondo che ci divide su queste parole”. E sul governo che sta per nascere, Casini dice: “Non sono il mago di Avellino, quindi non so se il governo durerà e quanto, diciamo che l’inizio di questa legislatura è decisamente turbolento: me lo aspettavo assai più tranquillo”. E aggiunge: “È vero che i consigli, quando non richiesti, di solito sono sempre rispediti al mittente, ma io vorrei che nel futuro governo ci fossero sobrietà e chiarezza su come affrontare la drammatica crisi energetica dell’Europa, su come stare in Europa e su come essere solidali con l’Ucraina contro la gravissima politica di aggressione della Russia. Su queste cose, e anche sulla necessità di aiutare le classi più disagiate del paese - perché i dati diffusi dalla Caritas sono disarmanti e non possono non preoccupare tutte le persone serie in Italia- il governo dovrà dire parole di verità, di autenticità e di chiarezza”.