Roma, 11 ott. -(Adnkronos) - La crescita continua a rallentare nelle principali economie dell'area Ocse. Lo conferma il superindice (Cli) elaborato dall'organizzazione e che identifica le svolte dell’attività economica nel breve-medio termine: a settembre il valore per l'area Ocse è diminuito al 98,6 dal 98,8 di agosto per via dell'impatto dell’elevata inflazione, del’aumento dei tassi d’interesse e il calo dei mercati azionari. Nel G7 l'indicatore scende da 98,4 da 98,6 punti con un calo pressoché generalizzato (stabile solo il Giappone a quota 100,5). Nell'eurozona in particolare la Germania vede un calo a 98,1 da 98,6, la Francia a 98,2 da 98,3 mentre l’Italia registra il valore più basso del terzetto scendendo a 97,7 punti dai 98 di agosto. Ma il dato peggiore del G7 è quello del Regno Unito che scende di 0,3 punti a 95,7.