Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "La proposta di Azione-Italia viva, presentata da Carlo Calenda, è chiara: in attesa che anche l’Europa faccia la sua parte, serve un tetto nazionale al costo delle bollette di luce e gas. Il differenziale verrebbe coperto dalla finanza pubblica con 16 miliardi di euro nel 2022 e 24 miliardi fino a marzo 2023, senza ulteriore deficit. E poi avanti sui rigassificatori di Piombino e Ravenna, sull’impianto di compressione di Sulmona e su nuovi siti di stoccaggio". Lo afferma la senatrice di Azione Mariastella Gelmini."Non possiamo permettere -aggiunge- che i rincari di luce e gas spengano attività, imprese e negozi. Servono interventi efficaci ed immediati. Le forze politiche dicano come vogliono agire per tutelare famiglie e aziende in difficoltà, la nuova maggioranza metta da parte le mirabolanti promesse della campagna elettorale. L’emergenza energetica non può fermare l’Italia”.