Milano, 28 set. (Adnkronos) - La difesa di Karima El Mahroug, poi quella di Luca Risso e le ultime ragazze che partecipavano alle 'cene eleganti' di Arcore. Il processo milanese Ruby ter è alle battute finali e la sentenza potrebbe arrivare a fine gennaio. Si torna in aula il 5 ottobre (bunker 2), poi il 17 ottobre - in giornate che si preannunciano cruciali per la formazione del nuovo governo - ci sarà l'arringa di Federico Cecconi, difensori di fiducia di Silvio Berlusconi accusato di corruzioni in atti giudiziari. Al centro del processo ci sono i bonifici per 'risarcire' le ragazze travolte dall'onda mediatica che per la procura sono soldi elargiti per comprare il silenzio in aula. L'intervento del professor Franco Coppi, legale dell'ex premier, slitta al 2 novembre, mentre il 16 novembre ci sono le repliche della pubblica accusa rappresentata dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio. Alle controrepliche sono destinate le date successive: "si procederà in ordine alfabetico fino a riempire le giornate" avverte il presidente della corte, il giudice Marco Tremolada. Le ultime due date, fissate al momento, sono quelle del 18 e 15 gennaio 2023 quando potrebbe arrivare la sentenza sul processo Ruby ter.