New York, 21 set. (Adnkronos) - “Le sanzioni che abbiamo imposto a Mosca hanno avuto un effetto dirompente sulla macchina bellica russa, sulla sua economia. La Russia fatica a fabbricare da sola gli armamenti di cui ha bisogno, poiché trova difficile acquistare il materiale necessario a produrle”. A rivendicarlo il premier Mario Draghi, in un passaggio del suo intervento all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, al Palazzo di vetro dell'Onu a New York.“Il Fondo Monetario Internazionale – ha ricordato il presidente del Consiglio - prevede che l’economia russa si contragga quest’anno e il prossimo di circa il 10% in totale, a fronte di una crescita intorno al 5% ipotizzata prima della guerra. L’impatto delle misure è destinato a crescere col tempo, anche perché alcune di esse entreranno in vigore solo nei prossimi mesi. Con un’economia più debole, sarà più difficile per la Russia reagire alle sconfitte che si accumulano sul campo di battaglia”.