New York, 8 set. - (Adnkronos) - "Mi sono sentito molto bene fisicamente durante tutto il match e questo è stato uno dei fattori chiave. Alla fine sentivo di avere ancora poca autonomia, ma ho spinto fino all'ultimo. È stata durissima, ma ce l'ho fatta”. Così Carlos Alcaraz dopo il successo nei quarti di finale dello Us Open contro Jannik Sinner dopo 5 set e un match point annullato. Lo spagnolo in caso di successo a New York diventerà numero uno del mondo a soli 19 anni. “Il numero 1 o il trofeo? No, non ci pensavo, durante l'incontro. Cercavo di restare concentrato su ogni singolo punto, su ogni colpo che giocavo. Anche quando Jannik ha servito per il match, ho continuato a crederci. Mi sono detto che ero stato tante volte vicino a fare il break, tante volte ero arrivato sul 30-30, 40-40. Potevo recuperare, ci ho creduto ed è successo. Quel game in particolare l'ho giocato davvero bene, ma tutto l'incontro è stato di livello molto alto”. “In semifinale contro Tiafoe sarà durissima. Ha battuto Nadal, ha battuto anche Rublev e per di più in tre set, sta vivendo un momento di grande fiducia nei suoi mezzi e gioca in casa, col supporto del pubblico. A proposito del pubblico, anche stanotte è stato straordinario, posso dire il migliore che abbia mai visto. La gente è rimasta lì fino alle 3 di notte, fino alla fine della partita, e da loro ho ricevuto una bellissima energia”, conclude Alcaraz.