Milano, 11 mag. (Adnkronos) - Edison lancia 'Edison Next', la nuova società che accompagnerà aziende e territori in Italia e in Spagna verso la transizione ecologica e la decarbonizzazione. Il piano di sviluppo prevede investimenti per 2,5 miliardi di euro al 2030, di cui 300 milioni per il settore dei servizi energetici in Spagna, e un obiettivo di Ebitda pari a 300 milioni di euro. “Edison è la società energetica più antica di Europa e vuole essere protagonista della transizione ecologica. Da 140 anni operiamo in questo settore attraverso un parco di generazione sostenibile e all’avanguardia", afferma Nicola Monti, amministratore delegato di Edison. "Con Edison Next acceleriamo sui servizi energetici e ambientali e lo facciamo con un piano di investimenti importante che dà un contributo concreto agli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea". Con questi obiettivi, Edison Next ha perfezionato l’acquisizione di Citelum, che ha una presenza capillare sul territorio nazionale e spagnolo: è secondo operatore in Italia nel settore dell’illuminazione pubblica e quinto operatore in Spagna con una quota di mercato pari al 10%. In Spagna Edison Next ha inoltre rilevato il controllo di Sistrol, società digitale attiva nei servizi energetici per il terziario. La società "mira a costruire con i propri clienti un rapporto di partnership, che partendo dalla comprensione della carbon footprint e dalla definizione congiunta degli obiettivi, identifica, progetta e realizza un piano integrato di soluzioni e ne monitora costantemente i risultati", spiega una nota. Edison Next si rivolge alla pubblica amministrazione per lo sviluppo dei territori proponendo servizi energetici per edifici (scuole, ospedali, centri sportivi, carceri) e soluzioni di rigenerazione urbana in partnership con sviluppatori e costruttori. Il 2030 rappresenta un anno chiave in cui si dovrà raggiungere un abbattimento del 55% delle emissioni di CO2 rispetto al 1990. Il “Green Deal” porterà l’Europa ad essere il primo continente climaticamente neutro entro la seconda metà del 2050. Il raggiungimento di questi obiettivi richiederà un contributo significativo da parte di aziende e pubbliche amministrazioni. Si prevede un totale di investimenti in Italia superiore a 60 miliardi di euro e a 50 miliardi di euro in Spagna nel periodo 2022-2030.