Amministrative: D'Incà, 'serve approfondimento su elettori Aire'

politica
AdnKronos
Roma, 11 mag. (Adnkronos) - "Si potrebbe valutare l'opportunità di un approfondimento sul tema dell'elettorato attivo dei cittadini residenti all'estero nelle elezioni amministrative ed eventualmente anche per quelle regionali". Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà nel corso di un'audizione alla Giunta delle elezioni, in merito all'indagine conoscitiva sulle modalità applicative, ai fini della verifica elettorale, della legge 27 dicembre 2001, n. 459, recante 'Norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero'. "Va considerato -osserva D'Incà- che l'esistenza di un effettivo rapporto con il territorio di residenza appare essere alla base del riconoscimento del diritto di partecipare all'elezione degli organi rappresentativi sub-nazionali, mentre l'iscrizione alle liste dei residenti all'estero per le elezioni politiche attesta un collegamento con la comunità nazionale a prescindere da ogni riferimento alle comunità politiche locali". "Gli elettori residenti all'estero iscritti all'Aire, nelle elezioni politiche sono elettori nella Circoscrizione Estero e possono votare per corrispondenza, mentre nelle elezioni regionali e amministrative sono elettori nell'ultimo Comune di residenza in Italia (a volte si tratta del Comune in cui sono stati residenti i nonni, i bisnonni o avi ancora più lontani). Per le elezioni politiche, dunque, il tasso di astensionismo si riferisce usualmente ai soli elettori residenti in Italia, mentre per le altre elezioni gli elettori residenti all'estero 'gonfiano' il numero degli elettori complessivi, così che l'astensionismo appare più alto di quello effettivo tra gli elettori residenti in Italia". Quanto poi alle "criticità organizzative nello scrutinio del voto per corrispondenza degli italiani residenti all'estero, segnalate nel corso dell'indagine conoscitiva", D'Incà ha sottolineato le novità del decreto-legge del 2022 che consentirà di "costituire i quattro uffici decentrati per la circoscrizione Estero per snellire le operazioni di voto".

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