Milano, 10 mag. (Adnkronos) - L'Italia impiegherà "tre anni" per affrancarsi dal gas russo, ma "facendo tutti gli sforzi possibili". E' quanto ritiene Paolo Scaroni, che ha parlato con i cronisti a margine dei lavori del Salone del Risparmio. Oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi sarà alla Casa Bianca, a colloquio con il presidente Usa Joe Biden, e uno dei temi sarà proprio la sicurezza energetica europea. "Sostituire del gas che ci arriva via tubo con del gas liquido implica intrinsecamente dei prezzi più alti. Il tema è preoccupante perché ci troveremo in Europa e in Italia - spiega Scaroni - con prezzi dell'energia più alti di quelli che sono i prezzi degli Usa e le aziende italiane energivore rischiano di avere una perdita di competitività. Con Biden, mi auguro che Draghi parli sia di quantità che di prezzi". La 'rivoluzione' energetica non sarà a breve termine. "In tre anni se ce la mettiamo tutta e facciamo tutti gli sforzi e gli investimenti necessari ce la possiamo fare. Prima di tre anni, qualunque taglio al gas russo implica un cambiamento nel nostro stile di vita, delle restrizioni, dei razionamenti. Lo dice lo stesso Draghi. Si può fare in tre anni, in termini di quantità". Il Governo, secondo Scaroni, si sta muovendo bene per ora. Le carte per raggiungere un'indipendenza energetica sono diverse: "Dobbiamo aumentare la quantità che riceviamo dall'Algeria via tubo. Dobbiamo aumentare le esplorazioni e lo sfruttamento dei giacimenti italiani, perché questo è gas poco costoso. Dobbiamo far riferimento alle scoperte di Eni, in Mozambico e Angola, poi c'è il gas dagli Usa, per il quale competiamo con Cina, Giappone. Ci sono poi gli investimenti nelle rinnovabili che devono avere una accelerazione, dobbiamo farli accettare ai nostri cittadini, senza ostacoli amministrativi e di popolo. Se le facciamo tutte bene, nel giro di tre anni possiamo affrancarci dal gas russo", ribadisce.