Roma, 30 apr. (Adnkronos) - "Siamo arrivati all’appuntamento con la storia, cioè la guerra di Putin in Ucraina, miracolosamente con un premier europeista, pur essendo partiti con la legislatura più anti euro. Anzi, con il premier più europeista che potevamo immaginarci: Mario Draghi. Con la guerra in Ucraina, ci aspettavamo che le forze politiche di maggioranza si stringessero intorno a Draghi. Invece è successo il contrario, con i partiti che dicono: tanto c’è la guerra, possiamo fare quel che ci pare". Così il segretario di +Europa e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, intervenendo all’assemblea di +E in corso a Palermo."C’è Forza Italia e la Lega che si inventano che il governo vuole aumentare le tasse; poi ci sono il Pd e i 5Stelle: io ho apprezzato le posizioni di Letta sull’Ucraina, ma sono posizioni che rendono esplosiva la contraddizione di un’alleanza strategica con il M5s. Chi si è illuso il partito di Conte fosse una cosa diversa dal M5S dal passato, oggi ha la prova della reazione alla guerra: populisti erano, populisti restano. C’è il rischio che Draghi si stufi e noi dobbiamo essere pronti al voto anticipato”. “Da qui parte la nostra campagna elettorale. Vogliamo costruire un’offerta politica liberaldemocratica che manca da tempo, con un ancoraggio europeo molto forte, che sarà utile per tutti quelli che vogliono continuare a battersi per un Paese che vuole continuare a pensare che c’è un futuro fatto di libertà, opportunità e giustizia”, ha concluso Della Vedova.