Roma, 25 feb. (Adnkronos) - Sette articoli, nel primo viene potenziato il personale militare italiano in forza alla Nato. La bozza del decreto sul tavolo del Cdm, appena iniziato a Palazzo Chigi, prevede l'"autorizzazione fino al 30 settembre 2022", della "partecipazione di personale militare alle iniziative della NATO per l’impiego della forza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF)", si legge nel documento visionato dall'Adnkronos. E l'autorizzazione, per l’anno 2022, la prosecuzione della partecipazione di personale militare al potenziamento dei seguenti dispositivi della NATO: "dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza; dispositivo per la sorveglianza navale nell’area sud dell’Alleanza; presenza in Lettonia (Enhanced Forward Presence); Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza". Gli oneri per le casse dello Stato italiano ammontano a 153.448.050 per l’anno 2022 e 21.000.000 per l’anno 2023.