(Adnkronos) - Tra l'altro, "va anche registrato il fatto che non parliamo di dati oggettivi e che coprono tutte le istituzioni scolastiche. E ciò avviene anche a causa della confusione terminologica: il questionario che ci fanno compilare è molto complesso e si può verificare che non si risponda esattamente. Comunque - conclude Costarelli - anche dando i dati per buoni resta il fatto che ci dicono che la scuola non sta funzionando in presenza in pieno, perché la percentuale è distribuita su tante classi".