Roma, 4 dic (Adnkronos) - "Tutto il mondo sa che ho contribuito a proporre e difendere Ignazio Marino" e "non ho avuto alcun ruolo nella sua caduta, che fu decisa e poi eseguita in forme inaccettabili dall’allora gruppo dirigente nazionale del Pd guidato da Matteo Renzi. Tanto meno posso aver detto di auspicare la stessa fine per Gualtieri. Una assurdità". Lo dice Goffredo Bettini, in una lettera inviata al 'Foglio', in cui parla di un "impressionante stravolgimento dei fatti" a proposito di un articolo pubblicato dal quotidiano. "Anche in questo caso mi sono speso in modo del tutto disinteressato per dare a Roma un sindaco degno e capace che sta facendo molto bene e che gode della mia stima più assoluta. E che ho ripetutamente sollecitato, si può chiedere a lui, di marcare nei confronti di tutti la sua autorevolezza e autonomia", prosegue Bettini che poi precisa: "L’idea che da vent’anni decida sugli assetti della cultura a Roma è semplicemente falsa. Basta vedere i nomi. Tutte le più grandi responsabilità sono state attribuite da Alemanno e la Raggi a persone che neppure conosco""Anzi negli ultimi quindici anni sono stato vittima io stesso del cambio della maggioranza in Campidoglio, tant’è che pure avendo una fiducia unanime dai miei consigli d’amministrazione, mi dimisi da presidente dall’Auditorium e dalla Festa del cinema", prosegue.