Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "Gravissime. E inaccettabili. Ha ragione la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Ragionissima. Perché le parole sono pietre, pesanti e importanti e quelle di Morra, 5 stelle, presidente della Commissione nazionale antimafia, sono parole vergognose. Di una inaudita gravità". Così Davide Faraone, capogruppo Iv al Senato, su Fb. "Perché sostenere che la criminalità organizzata sta anche nelle Prefetture e al ministero dell'Ambiente, non sono solo 'affermazioni gravissime e inaccettabili in quanto rivolte alle istituzioni impegnate sui territori per garantire legalità e sicurezza al servizio di cittadini', come ha prontamente dichiarato la ministra Lamorgese. Sono soprattutto, e ancora una volta, deliri di un populismo becero e pericoloso che dobbiamo archiviare. Io ricordo benissimo quando dalle mie parti, negli anni ’90, si cominciò a dire 'la mafia è a Roma, in Parlamento, non qui in Sicilia'. Fu l’esordio di una classe dirigente che sfruttò il populismo per entrare in politica. E per deresponsabilizzare e assolvere una società connivente con i poteri criminali"."Lo ricordo e quindi adesso basta, uno come Morra non può più stare al suo posto, la politica quella con la P maiuscola deve reagire per tutelare le le donne e gli uomini che servono fedelmente lo Stato. Io sto dalla parte dello Stato. Dalla parte di Luciana Lamorgese e di Roberto Cingolani".