Roma, 23 set. (Adnkronos) - “Gli obbiettivi dell’alto livello del rugby italiano? Abbiamo un grande turnover e ora ci dobbiamo concentrare sui processi, per dare una chance per vincere in campo. Ci saranno partite importanti a novembre con All Blacks, Argentina e Uruguay e ci dobbiamo concentrare sui processi il prima possibile. Ovviamente il nuovo progetto ha obbiettivi a breve, medio e lungo termine e con questo nuovo sistema cerchiamo di sviluppare in otto anni più giovani giocatori possibili per diventare competitivi a livello internazionale”. Sono le parole di Franco Smith, ex ct dell’Italia e oggi responsabile della Fir per quanto riguarda l’Alto Livello, all’Adnkronos, nel giorno della presentazione del nuovo campionato Top10. “Essere subito competitivi contro le squadre top sarà molto difficile. Gli All Blacks stanno giocando veramente molto bene, giocano un campionato di livello molto elevato e sarà un inizio molto difficile. Abbiamo cominciato con giovani con poca esperienza, possiamo rinforzarlo ma sarà ancora un processo per svilupparlo”.“Inoltre l’Italia A tornerà in campo a ottobre affrontando la Spagna. Cerchiamo di identificare giocatori Top10 che ci interessano per dare loro l’opportunità di giocare una partita molto importante. Sarà una squadra che ha i suoi obbiettivi per guardare al futuro, dare loro un sogno da coltivare. Durante la stagione nostri staff tecnici e preparatori atletici continueranno a visitare le società, in contatto con gli staff tecnici e ogni settimana avremo feedback da dare ai nostri analisti”, ha proseguito Smith. “E’ molto importante che ci siano delle cose uguali per tutti, ma non vogliono avere un gruppo di allenatori che pensano allo stesso modo, da parte nostra dell’alto livello non c’è nessuna pressione, la loro creatività e il loro modo di fare e pensare deve essere sempre tutelata. Diamo delle direttive e delle linee guida ma senza toccare la loro creatività”, ha concluso Smith.