**Quirinale: Cassese, 'con Draghi al Colle Brunetta supplente premier'**

politica
AdnKronos
Roma, 26 mag. (Adnkronos) - Se Mario Draghi venisse eletto Presidente della Repubblica dovrebbe lasciare palazzo Chigi per incompatibilità e a quel punto a capo del Governo gli subentrerebbe Renato Brunetta, in quanto supplente come ministro anziano. Quest'ultimo si dimetterebbe una volta che Draghi si fosse insediato al Quirinale, con la successiva apertura della crisi di Governo. A delineare lo scenario da un punto di vista costituzionale è il professor Sabino Cassese, ospite di 'Un giorno da pecora' su Radiouno Rai. Lo scenario, dice rispondendo ai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, "è abbastanza semplice. Il presidente del Consiglio si dimette mandando una lettera di dimissioni al Presidente della Repubblica in carica", Sergio Mattarella, "perché lui è stato eletto ma non ha ancora giurato". Quindi "deve comunicare le sue dimissioni al vicepresidente del Consiglio dei ministri. Se non c'è il vicepresidente, supplente sarà il ministro più anziano d'età, il professor Renato Brunetta". "In qualche caso i Presidenti della Repubblica, per agevolare il passaggio, si sono dimessi in anticipo, Pertini ad esempio, per non far passare troppo tempo tra l'elezione e il giuramento. Nel momento in cui il Presidente della Repubblica avrà giurato, a quel punto il presidente supplente per una regola di cortesia costituzionale presenta le dimissioni. A quel punto Draghi comincia le consultazioni per vedere se c'è la maggioranza e così -conclude Cassese- abbiamo fatto un bel raccontino di fantascienza".

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