Covid: questore Como, 'estate andrà bene, controlli saranno mirati'

cronaca
AdnKronos
Milano, 25 mag. (Adnkronos) - Sarà un'estate "ben governata" quella di Como, che si prepara a ripartire e tornare ad accogliere i turisti in vista della bella stagione. Con controlli mirati, grazie anche al flusso di persone che non sarà da record come nel periodo pre-Covid, permettendo di gestire in sicurezza i mesi che verranno. Ne è convinto il questore di Como, Giuseppe De Angelis. "Qui a Como ci sono piccole calle dove vanno poche persone, si tratta di spiaggette davvero piccole e credo sarà facile controllarle - spiega De Angelis all’Adnkronos -. Questa estate sarà ben governata, quest’anno con un flusso minore rispetto agli anni passati, la situazione sarà ben gestita".A giugno, al pari di due anni fa, su indicazione del Mit, si svolgerà un comitato in prefettura per effettuare i controlli delle forze ordine. "Già due anni fa abbiamo pattugliato tutto il territorio, a prescindere dal Covid, per assicurare il rispetto della normativa in merito alla navigazione sul lago - spiega il questore -. A Como il turismo è molto soft, grande movida non c’è, e come in tutte le località limitrofe, come Cernobbio, Bellagio, Menaggio non si è mai registrata una rissa o grossi problemi".Del resto chi va a Como, osserva ancora De Angelis "cerca tranquillità". Quanto al centro città, “siamo abituati a pattugliarlo e a gestire le riaperture, come abbiamo fatto anche l’anno scorso - rimarca il questore -. Sappiamo quali luoghi presenziare e sono abbastanza ottimista. Abbiamo già gestito le estati precedenti con centinaia di migliaia di turisti e quest’anno non ci sarà un flusso eccezionale come gli anni precedenti. Inoltre, abbiamo il vantaggio di avere la campagna vaccinale che avanza”.Nei mesi scorsi, a Como, non si sono mai registrati problemi di ordine pubblico. “Neanche quando il Como è andato in serie B - fa notare il questore -. I tifosi hanno rispettato il coprifuoco e quello che temevamo non è successo. Ci sono stati episodi sporadici,ma per il resto abbiamo sempre individuato gli autori di risse e gli abbiamo denunciati rapidamente. Lavoriamo comunque su piccoli centri e piazze dove è facile intervenire e chiudere subito. A Como quando parliamo di assembramenti parliamo di 100-200 persone, non ci sono masse di persone che si muovono”.

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