Milano, 17 mag. (Adnkronos) - “Il mondo delle discoteche è stato trattato malissimo, sono contento che finalmente riaprano”. Così all’Adnkronos Lele Mora, che, commentando la notizia della possibile riapertura delle discoteche, aggiunge: “Spero di diventare un giorno il presidente del Silb, dopo 40 anni di vita notturna mi merito questo incarico. Sto lavorando a questo scopo e la prima cosa che farei sarebbe quella di cambiare il nome dell’Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo: la chiamerei ‘Sisiballa’, un nome molto più divertente”. “Amo questo lavoro, sono 40 anni che vado a dormire alle 5 del mattino – prosegue l’ex impresario di Fabrizio Corona – Ho creato locali come ‘Il pineta’ di Milano Marittima, grazie al quale, dall’ex colonia di Mussolini è nata una vera e propria città. Ho gestito il ‘Billionaire’ con Flavio Briatore e l’’Hollywood’ di Milano, so bene cosa abbia significato la chiusura ed è ora che i discotecari riaprano, perché, c’è tutta la filiera che ha risentito della crisi, dai parcheggiatori ai camerieri ai dj a chi semplicemente è addetto a recuperare i bicchieri”. La chiusura delle discoteche, secondo Mora, ha causato danni ai gestori e all’economia del settore, ma anche ai giovani. “La mia ultima serata in discoteca è stata lo scorso luglio al ‘Samsara’ di Riccione - dice ancora - con ventimila persone che ballavano. Dopo quella sera è stato chiuso. Eppure – non si capacita - la gente si divertiva e ballava, anche con il genere disco italiano e con i balli latinoamericani. Adesso finalmente i giovani potranno tornare a riunirsi, non so se con il tampone all’ingresso o meno, di sicuro non ci saranno le droghe perché ci sarà molta selezione. Per fortuna lasceranno per un po’ i social, dove sono stati appiccicati fino ad ora, per ritrovare delle relazioni vere”.