Milano, 10 mag. (Adnkronos) - Ha disseminato almeno una settantina tra esche per topi e bocconi avvelenati in prati e campi, tanto che è stato necessario l'intervento dell'unità cinofila antiveleno dei carabinieri per bonificare numerose aree. L'uomo è stato denunciato. E' accaduto nel cremonese.I fatti sono cominciati nel mese di aprile. In diversi appezzamenti agrari, sono state rinvenute circa 20 esche rodenticide, che si sono aggiunte ad altre 49 precedentemente rimosse dalla polizia locale. Le indagini, condotte dalla stazione carabinieri forestale di Cremona hanno permesso di identificare il responsabile, un cittadino residente a Pozzaglio, che è stato quindi denunciato alla locale autorità giudiziaria. E' infatti reato, sottolineano gli investigatori, abbandonare esche o bocconi avvelenati in qualsiasi contesto territoriale; l'azione è punita dal Codice penale ed è ulteriormente aggravata se ne conseguono morte o anche solo 'malattia-infortunio-sofferenza' di animali, siano essi animali domestici, da reddito o selvatici.