Roma, 2 mag. - (Adnkronos) - Dopo 11 anni, dall'indimenticata stagione del triplete, l’Inter torna vincere lo scudetto. Dopo aver visto festeggiare i rivali storici del Milan, l'anno successivo, e della Juventus per ben nove anni di fila i nerazzurri tornano a guardare tutti dall'alto in basso in Italia. La stagione di Lukaku e compagni, iniziata in malo modo con la sconfitta nel derby e proseguita peggio, con la prematura eliminazione dalla Champions League, cambia marcia a gennaio grazie alla vittoria per 2-0 contro la Juventus, un successo ancor più netto di quanto dica il punteggio e che dà nuova linfa ad una squadra che fino a quel momento stava ripetendo gli alti e bassi che hanno contraddistinto il decennio precedente. L’Inter deve le sue fortune in gran parte al tecnico. Antonio Conte infatti ha avuto il grande merito di cambiare la mentalità di una squadra ormai non più abituata a vincere. Lo dimostrano le 13 vittorie nel girone di ritorno, che hanno restituito l’immagine di un Inter che sa di Juve, la "sua". Solidità e cinismo, che si giochi bene o male poco importa, conta il risultato. “Abbiamo un obiettivo e faremo di tutto per raggiungerlo. Lascerò un Inter migliore di quella che ho trovato”, parole, quelle di Conte, che risuonano come un monito ai microfoni dei giornalisti.